"Macchine fotografiche grandi quanto case per produrre foto grandi quanto palazzi". È il gigantismo fotografico che ci è sempre stato, da poco dopo l'invenzione della fotografia e di cui parla il critico fotografico e giornalista Michele Smargiassi per Laeffe (puntata del 7 ottobre 2015).
Super-panorami, cianotipie giganti, immagini dai tanti terabyte che quasi servirebbero dei server per gestirle. Un fenomeno che non tramonta che serve non solo a sbalordire ma anche per confrontarsi coi confini degli strumenti disponibili. Una sorta di ricerca e collaudo negli infiniti processi fotografici. Un po' come la Formula1 dove la gara automobilistica è soltanto un pretesto per spettacolarizzare i risultati di lunghe ricerche tecniche , meccaniche e scientifiche per migliorare poi le auto di serie. Fin quando ci sarà il gigantismo fotografico la fotografia stessa ne beneficerà perché si capiranno i limiti dei sensori per perfezionarli, i limiti della stampa per perfezionare macchine da stampa... Sotto il servizio di Michele Smargiassi che ne parla.
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Giugno 2024
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