Note alla valutazione delle immagini di Impossible Naples Project
Dedicato ai collezionisti...
I prezzi delle opere di Impossible Naples non sono frutto della valutazione di galleristi, critici, art advisor o mercanti d’arte ma sono basati su confronti incrociati delle quotazioni dei lavori analoghi presenti in rete. Non solo…
La valutazione è stata infatti compiuta anche attraverso parametri individuati dall’autore i cui approfondimenti li ha descritti nel suo testo “il valore dell’arte contemporanea”.
Uno dei parametri delle quotazioni è dato inoltre dall'effettivo venduto: se le copie fine art dell'edizione 275x20 cm di Metamorfosi Reloaded sono state cedute per 400,00/500,00 euro o una delle tre copie beta 50x50 stampa cromogena di Metropolis XXI sec. è stata battuta durante un'asta a 300,00 euro, non sarebbe corretto, nei confronti dei compratori, di giocare al ribasso o addirittura commercializzare i lavori.
Bisogna inoltre dire che l’autore realizza le sue inesistenze dall’anno 2000 ma soltanto quando ha preso consapevolezza della maturità del suo operato (nel 2009) ha iniziato ad esporre in pubblico il materiale prodotto e pertanto lui stesso scarta a priori l’approccio di valutazione secondo i cosiddetti “coefficienti” che sono basati tra l’altro anche sulla “quantità” di mostre fatte: l'Autore non partecipa frequentemente a mostre ma preferisce organizzare happening di presentazione delle proprie opere (v. "alcune mostre, partecipazioni e premi").
Di seguito sono descritte alcune peculiarità del lavoro di Marco Maraviglia che motivano i prezzi che qualcuno potrebbe considerare esosi ma che alcuni addetti ai lavori direbbero il contrario. Perché il mercato dell'arte ha dinamiche che viaggiano su meccanismi che vanno talvolta al di là del valore intrinseco dell'arte stessa.
Produzione / Tempi di realizzazione
La quantità di “inesistenze” prodotte dal 2000 ad oggi è intorno ai cinquanta pezzi, senza considerare quelli sperimentali e di ricerca del primo periodo.
Il numero esiguo di pezzi prodotti dipende dai tempi necessari per realizzare opere complesse e suddivisi tra:
Si pensi che ad esempio per Metamorfosi Reloaded sono stati necessari circa dieci anni prima che assumesse l’attuale “fisionomia”.
Per quanto riguarda Metropolis XXI sec. sono occorsi invece 14 mesi.
Originalità
Sebbene l’arte del collage è cosa vecchia se pensiamo agli assemblaggi ad olio dei dipinti di Giuseppe Arcimboldo (‘500) o di Paul Citroen (Metropolis del 1923) o, volendo andare proprio agli albori del pittorialismo fotografico di Henry Peach Robinson (1830-1921), non esiste produzione digitale realizzata con certosina maniacalità come le immagini di Impossible Naples Project su Napoli. Ovviamente si cercano smentite.
Tecnica
La tecnica di realizzazione delle immagini di Impossible Naples consiste nell’assemblare porzioni di fotografie di Napoli tratte dall’archivio fotografico dell’autore stesso decontestualizzandone i luoghi e ricreandone altri che l’autore chiama “inesistenze”.
Tali fotomontaggi vengono realizzati con grandissima precisione attraverso l’utilizzo esclusivo del Photoshop nelle sue varie versioni possedute dall'autore nel corso degli anni.
Precisione e artigianalità
Si tratta di lavori che sono curati nei dettagli. Al massimo ingrandimento sono privi di sbavature o altre imperfezioni sugli scontorni (i ritagli lungo i bordi tra un pezzo di foto e un altro).
Ogni immagine viene preventivamente stampata su carta fotografica Kodak o Fuji (processo chimico cromogeno) per una prima verifica; successivamente la stampa fine art definitiva viene effettuata su carta di pura cellulosa Hahnemühle o Canvas (tela in cotone) previa ulteriore prova di stampa.
Rischio d’artista
Chi utilizza il Photoshop sa quanto sia rischioso per la vista osservare il monitor per molte ore.
Osservare il tracciato di scontorno punto per punto contribuisce ad innalzare la pressione del bulbo oculare che va a compromettere l’efficienza del nervo ottico provocando danni irreversibili al campo visivo. Problema oculistico subentrato per l'autore.
Esposizioni interattive
Ogni evento espositivo di Impossible Naples richiede un consistente impegno organizzativo per rendere il pubblico partecipe attraverso veri e propri happening.
Il pubblico viene stimolato a riconoscere la città di Napoli attraverso le opere dell’autore innescando un meccanismo identitario e di appartenenza al proprio territorio.
In altre occasioni l'autore espone la versione "beta" (non definitiva) di un'opera affinché il pubblico possa dare dei suggerimenti per migliorarla.
Esclusività
Le inesistenze di Impossible Naples non vengono utilizzate per il commercio di massa o per merchandising e quindi non saranno mai stampate per grandi tirature. Solo in casi eccezionali come nel caso di divulgazione del brand di Napoli, potrebbero essere realizzati pannelli o pvc che saranno comunque distrutti al termine degli eventi stessi dietro accordo sottoscritto dalla committenza.
Per volontà dell’autore, tutti i file delle immagini saranno distrutti al suo decesso. Resteranno pertanto in circolazione solo le stampe acquistate fino a quel momento.
Tiratura e certificazione
Per ogni pezzo viene realizzata una tiratura limitata e numerata, firmata dall’autore e con certificato di autenticità. Tutte le immagini riportano sul retro firma e data corrispondente a quella del certificato di autenticità.
I prezzi delle opere di Impossible Naples non sono frutto della valutazione di galleristi, critici, art advisor o mercanti d’arte ma sono basati su confronti incrociati delle quotazioni dei lavori analoghi presenti in rete. Non solo…
La valutazione è stata infatti compiuta anche attraverso parametri individuati dall’autore i cui approfondimenti li ha descritti nel suo testo “il valore dell’arte contemporanea”.
Uno dei parametri delle quotazioni è dato inoltre dall'effettivo venduto: se le copie fine art dell'edizione 275x20 cm di Metamorfosi Reloaded sono state cedute per 400,00/500,00 euro o una delle tre copie beta 50x50 stampa cromogena di Metropolis XXI sec. è stata battuta durante un'asta a 300,00 euro, non sarebbe corretto, nei confronti dei compratori, di giocare al ribasso o addirittura commercializzare i lavori.
Bisogna inoltre dire che l’autore realizza le sue inesistenze dall’anno 2000 ma soltanto quando ha preso consapevolezza della maturità del suo operato (nel 2009) ha iniziato ad esporre in pubblico il materiale prodotto e pertanto lui stesso scarta a priori l’approccio di valutazione secondo i cosiddetti “coefficienti” che sono basati tra l’altro anche sulla “quantità” di mostre fatte: l'Autore non partecipa frequentemente a mostre ma preferisce organizzare happening di presentazione delle proprie opere (v. "alcune mostre, partecipazioni e premi").
Di seguito sono descritte alcune peculiarità del lavoro di Marco Maraviglia che motivano i prezzi che qualcuno potrebbe considerare esosi ma che alcuni addetti ai lavori direbbero il contrario. Perché il mercato dell'arte ha dinamiche che viaggiano su meccanismi che vanno talvolta al di là del valore intrinseco dell'arte stessa.
Produzione / Tempi di realizzazione
La quantità di “inesistenze” prodotte dal 2000 ad oggi è intorno ai cinquanta pezzi, senza considerare quelli sperimentali e di ricerca del primo periodo.
Il numero esiguo di pezzi prodotti dipende dai tempi necessari per realizzare opere complesse e suddivisi tra:
- realizzazione di nuove immagini che ritraggono Napoli
- tempi di immaginazione
- scelta delle foto originali che dovranno essere assemblate previa scorporazione dei soggetti presenti in esse
- imbastimento dell’inesistenza
- quarantena: il lavoro viene più volte chiuso in attesa di essere riaperto per essere ripensato con ulteriori aggiusti/modifiche per poi arrivare all'edizione “beta” (quella che viene chiamata normalmente “prova d’artista”)
- tempi per le rifiniture e la messa a punto per l'edizione definitiva.
Si pensi che ad esempio per Metamorfosi Reloaded sono stati necessari circa dieci anni prima che assumesse l’attuale “fisionomia”.
Per quanto riguarda Metropolis XXI sec. sono occorsi invece 14 mesi.
Originalità
Sebbene l’arte del collage è cosa vecchia se pensiamo agli assemblaggi ad olio dei dipinti di Giuseppe Arcimboldo (‘500) o di Paul Citroen (Metropolis del 1923) o, volendo andare proprio agli albori del pittorialismo fotografico di Henry Peach Robinson (1830-1921), non esiste produzione digitale realizzata con certosina maniacalità come le immagini di Impossible Naples Project su Napoli. Ovviamente si cercano smentite.
Tecnica
La tecnica di realizzazione delle immagini di Impossible Naples consiste nell’assemblare porzioni di fotografie di Napoli tratte dall’archivio fotografico dell’autore stesso decontestualizzandone i luoghi e ricreandone altri che l’autore chiama “inesistenze”.
Tali fotomontaggi vengono realizzati con grandissima precisione attraverso l’utilizzo esclusivo del Photoshop nelle sue varie versioni possedute dall'autore nel corso degli anni.
Precisione e artigianalità
Si tratta di lavori che sono curati nei dettagli. Al massimo ingrandimento sono privi di sbavature o altre imperfezioni sugli scontorni (i ritagli lungo i bordi tra un pezzo di foto e un altro).
Ogni immagine viene preventivamente stampata su carta fotografica Kodak o Fuji (processo chimico cromogeno) per una prima verifica; successivamente la stampa fine art definitiva viene effettuata su carta di pura cellulosa Hahnemühle o Canvas (tela in cotone) previa ulteriore prova di stampa.
Rischio d’artista
Chi utilizza il Photoshop sa quanto sia rischioso per la vista osservare il monitor per molte ore.
Osservare il tracciato di scontorno punto per punto contribuisce ad innalzare la pressione del bulbo oculare che va a compromettere l’efficienza del nervo ottico provocando danni irreversibili al campo visivo. Problema oculistico subentrato per l'autore.
Esposizioni interattive
Ogni evento espositivo di Impossible Naples richiede un consistente impegno organizzativo per rendere il pubblico partecipe attraverso veri e propri happening.
Il pubblico viene stimolato a riconoscere la città di Napoli attraverso le opere dell’autore innescando un meccanismo identitario e di appartenenza al proprio territorio.
In altre occasioni l'autore espone la versione "beta" (non definitiva) di un'opera affinché il pubblico possa dare dei suggerimenti per migliorarla.
Esclusività
Le inesistenze di Impossible Naples non vengono utilizzate per il commercio di massa o per merchandising e quindi non saranno mai stampate per grandi tirature. Solo in casi eccezionali come nel caso di divulgazione del brand di Napoli, potrebbero essere realizzati pannelli o pvc che saranno comunque distrutti al termine degli eventi stessi dietro accordo sottoscritto dalla committenza.
Per volontà dell’autore, tutti i file delle immagini saranno distrutti al suo decesso. Resteranno pertanto in circolazione solo le stampe acquistate fino a quel momento.
Tiratura e certificazione
Per ogni pezzo viene realizzata una tiratura limitata e numerata, firmata dall’autore e con certificato di autenticità. Tutte le immagini riportano sul retro firma e data corrispondente a quella del certificato di autenticità.